Divano attesa: come collocarlo nello space planning
Negli ultimi anni il luogo di lavoro sta continuando ad evolversi rapidamente, innovazione dopo innovazione. Spesso, grazie alla tecnologia, il lavoro è diventato più flessibile e la mobilità è aumentata. Di conseguenza è venuta meno l’assoluta necessità di avere postazioni statiche per ciascun dipendente. Da qui, la tendenza ad utilizzare open space, magari dotati di dispositivi tecnologici (o di smart objects propri dell’IoT) e spazi di svago con l’immancabile divano attesa.
C’è chi punta sul “greening the office”, introducendo in ufficio elementi quali giardini pensili, giochi d’acqua, divisori in bambù o legno… Pare che “stare nella natura” aiuti i dipendenti ad essere più calmi, felici e creativi. C’è chi adotta il modello di organizzazione orizzontale, non solo come leadership ma anche nello space planning. Per agevolare la collaborazione fra persone con diversi ruoli nel medesimo luogo.
Trend degli uffici
E poi si parla spesso di smart office, termine da non equivocarsi con l’intento di ridurre il numero delle postazioni. Bensì input prezioso nel ripensare agli spazi di lavoro e quindi alla logica con cui vengono concepiti. Ultimamente, secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, le linee guida più ricercate sono: flexibility, multifunctionality, acoustic intelligence, technology, building automation, wellness service… E fra questi principi spicca la necessità di progettare e realizzare spazi che possano migliorare la qualità delle relazioni interne, ospitando e dunque favorendo gli incontri fra i colleghi. Spazi in cui sale con divano attesa, sale riunioni e aree break risultino punti strategici per sviluppare il lavoro in team e incentivare la comunicazione in ufficio.
E quindi?
Sicuramente ogni posto di lavoro riflette aspetti specifici della propria azienda e dall’altra parte le tendenze su “ciò che funziona bene” possono essere applicate a qualsiasi progetto e seduta per l’ufficio. Eppure, altrettanto certamente, riservare spazi che favoriscano il co-working e le relazioni garantendo al tempo stesso maggiore privacy risulta essere un’ottima soluzione, poiché orientata al benessere in ufficio.
Un po’ di privacy nell’era del Co-Working
Ed è proprio per rispondere all’esigenza di riservatezza all’interno degli un open space che abbiamo pensato di allargare la famiglia del divanetto d’attesa Circuit facendolo diventare… Privè! Il nuovo modello è capace allo stesso tempo di esprimere appieno questo stile lavorativo “socievole”, lontano dalla visione classica di ufficio chiuso e isolato. Il divano per uffici Circuit è altamente modulare, composto da una gamma di elementi che, uniti tra loro, formano combinazioni originali, adatte ad ogni tipo di spazio. I braccioli (ad anello o chiusi) oltre ad essere elementi divisori e funzionali, propongono la possibilità di elettrificazione: l’arredo diventa quindi tecnologico ed interattivo.
È possibile scegliere diverse dimensioni e diverse altezze di schienale. Quello alto è perfetto per creare “salottini” confortevoli e aree meeting in cui stare vis-à-vis, come nel caso di Circuit Privè. Il divano attesa a due posti caratterizzato da un alto grado di personalizzazione e di versatilità, in pieno stile Circuit. Un angolo riparato che non rinuncia a linee moderne ed eleganti. Ma cosa succede se introduciamo la tecnologia all’interno del complemento d’arredo?
Circuit multimedia, il divano attesa polivalente
L’edizione Orgatec 2018 ha chiesto: come dare libertà e struttura allo stesso spazio? Noi abbiamo risposto con Circuit Multimedia!
Il nuovo arrivato della linea Circuit porta sempre la firma di Dorigo Design. É provvisto di un pratico pannello divisorio per scrivania, dotato di prese USB. Questo pannello multifunzionale è dotato di piedi in rovere naturale fissi oppure di rotelline mobili. Diventa quindi facile da maneggiare ed è l’ideale per sale riunioni informali.
Attraverso le diverse combinazioni è possibile ricreare un ambiente isolato all’interno di un’open space, già dotato degli attacchi necessari per lavorare in autonomia, senza rinunciare ai benefici del co-working, ma ritagliandosi un angolo di relax pratico e di Design.